mercoledì 1 giugno 2011

Traditi e indignati.

Dal sito di informazione UnoNotizie.it:

INDIGNATI, DOPO LA SPAGNA ANCHE IN ITALIA.
Roma, il vento dell'indignazione e della democrazia soffia anche in Italia.
Roma - Domenica 29 maggio in Piazza San Giovanni oltre 400 persone, tra giovani, studenti, precari e meno giovani, hanno dato vita ad un'assemblea pubblica per parlare di democrazia reale e partecipazione. La protesta degli indignati, nata in Spagna ed ora diffusa in molti paesi d'Europa, ha preso piede anche in Italia. Roma, Bologna, Firenze, Pisa, Catanzaro, Palermo e altre città d'Italia si stanno organizzando.
Democrazia Reale Ora, lo slogan sotto cui tutti questi gruppisi riconoscono, nasce sulla scia dell'esperienza spagnola, con la quale condividono la modalità di partecipazione: assenza di bandiere, rifiuto della violenza, decisioni prese sulla base del voto di piazza. Banditi inoltre la violenza e l'uso di alcol e droga.

Democrazia Reale Ora si propone di dar vita ad un ampio movimento che possa veicolare proposte concrete ed inerenti la specifica situazione italiana, nate dall'organizzazione e dalla partecipazione della gente comune. Proposte volte al cambiamento di questo sistema sociale, politico ed economico disumanizzante, non democratico e violento.
L'organizzazione di Democrazia reale oraè assolutamente assembleare e democratica, tutte le proposte vengono sottoposte alla piazza e votate, chiunque ha diritto di prendere parola.
L'assemblea tenutasi nel pomeriggio di domenica, ha rappresentato il primo passo verso la costruzione di un'assemblea permanente, che divisa in gruppi di lavoro e commissioni, lavorerà su proposte concrete.
Parole d'ordine: confronto, partecipazione, lucidità e non violenza.
La proposta di costruire commissioni volte ad approfondire tematiche importanti e delicate, come il precariato, il diritto alla casa, la mancanza di una reale rappresentanza politica e di una vera democrazia partecipata, è stata subito accolta, tanto che già da ieri alcune commissioni hanno cominciato a lavorare.
Gli indignati si danno appuntamento ogni giorno alle ore 19.00 a Piazza San Giovanni nello spazio adiacente la statua di San Francesco. Sempre nella stessa piazza è in programma una tre giorni di mobilitazione, assemblee, studio e approfondimento, i giorni 3, 4 e 5 giugno dalle ore 17.00.
Aggiornamenti e notizie sul blog ufficiale del gruppo romano di Democrazia Reale Roma:
http://italianrevolution-roma.blogspot.com/.

Sul movimento degli "indignati" (che, come riferisce l'articolo, è in fase di organizzazione anche in Italia) si sta scrivendo molto. Si leggono ormai numerose analisi, e tutte sono accomunate dal giudizio secondo cui questo fenomeno sarebbe ancora "indecifrabile".
Non sono d'accordo.
Al contrario, il movimento degli indignati è assolutamente trasparente nelle sue cause e nelle sue battaglie. Sono cittadini TRADITI dalla istituzioni, da TUTTE le istituzioni, che aprono gli occhi e capiscono di vivere in un mondo che non conserva ormai più nulla degli antichi valori di libertà e di tutela dei diritti. Sono cittadini che hanno capito sulla loro pelle che cosa sono l'U.E., la BCE, il FMI. Sono cittadini che hanno capito quale ruolo gioca oggi il sistema bancario e chi sono i servi sciocchi delle banche, quegli stessi servi sciocchi che, dalle colonne dei maggiori giornali, tentano di diffamare gli indignati definendolo bamboccioni nostalgici e, ancor oggi, difendendo le criminali politiche economiche e di bilancio che vengono imposte agli Stati.  
E' difficile dire quale futuro può avere un movimento come quello descritto nell'articolo. Probabilmente nessun futuro, probabilmente sarà fagocitato da qualche mestierante populista. Ma non importa. E', comunque, importante che sempre più persone aprano gli occhi e capiscano.

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