domenica 15 luglio 2012

Se Moody's attacca.

Semplice, sintetica ed ineccepibile analisi dell'ultima mossa di Moody's.
Dal sito noreporter.org, di Emanuele Luciani:

Bene le aste BTP !
Il Tesoro colloca il massimo previsto, 3.5 bio eur sul BTP 4.5 2015 e, come amano enfatizzare gli anglosassoni quando leggono i risultati delle aste, a rendimenti più bassi della volta precedente.
Il segnale è quanto mai benvenuto, nella mattinata ovviamente i timori che la mossa di Moody's avrebbe potuto creare maggiori scompigli.
Ovviamente non tutto è finito, ma dopo la buona asta Bot di ieri anche oggi una notizia positiva lato offerta titoli (e accesso ai mercati).
Rimangono i timori legati alla composizione dei portafogli investimento, che potrebbero subire cambiamenti per effetto del downgrade. In tal caso assisteremo a massicce vendite di titoli italiani, con perdita di valore e conseguente minor affidabilità sui mercati finanziari. Della serie: un cane che si morde la coda.
E' chiaro l'obiettivo perseguito dalle lobby finanziarie: portare l’Italia sull’orlo del baratro finanziario e accettare la liquidità del fondo-salvastati; fondo che è utile ricordare va ad alimentare le casse delle banche e non direttamente le economie nazionali.
Infine, da evidenziare la singolarità delle motivazioni che hanno portato la Moody’s a questa decisione: instabilità politica, opacità nelle riforme e pericolo di contagio da aree ancora non-normalizzate (Grecia e Spagna).
Vogliamo aprire un tavolo di discussione a tal proposito? E’ indiscutibile la pretestuosità di tali motivazioni.
Soltanto, sono ridicole le prese di posizioni (più o meno marcate, non si sa mai!) di alcuni esponenti di questo esecutivo. Fino a quando banche d’investimento e società di rating “gireranno” indisturbati per i corridoi del Ministero Economia e Finanze, con contratti di consulenza e/o operativi, avremo un allevamento di serpi in seno.
Buon fine settimana.
 

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